Nell’ambito del ricco programma culturale di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, l’Atlante delle emozioni delle città, progetto ideato dall’Associazione Teatro dei Sassi, si propone di realizzare una modalità inedita di visita delle città attraverso l’utilizzo di una Mappa Emozionale realizzata raccogliendo le memorie e i racconti degli abitanti e, via via, degli stessi visitatori.
Il Progetto, coprodotto dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019 e dall’ Associazione Teatro dei Sassi, individua Matera come città dove sperimentare per la prima volta tale modalità.
A più di 300 abitanti di Matera (selezionati in tutte le fasce di età ed estrazione sociale) è stato chiesto di elaborare la propria “mappa emozionale”, segnando su una cartina della città, e raccontando a parole, i luoghi dove sono accaduti avvenimenti personali particolarmente significativi nella propria esistenza. L’insieme di tutte le mappe, dopo un lavoro di selezione e trasformazione artistica, comporrà la Mappa emozionale madre.
“Si può cogliere la verità di un luogo solo intessendo una relazione con coloro che in diversi modi la vivono. I racconti segreti degli abitanti delle città sono la scintilla che illumina i luoghi. Con questa vivida luce intendiamo illuminare il terzio piano della Biblioteca Provinciale di Matera, dove allestiremo la Secretissima camera de lo core”. Lo ha dichiarato Il direttore artistico dell’Associazione Teatro dei Sassi, Massimo Lanzetta.
Per Matera 2019 verrà realizzato il primo capitolo dell’Atlante, denominato ‘La secretissima camera de lo core’, un allestimento interattivo di memorie e racconti, dove i visitatori potranno sperimentare questa nuova modalità di visitazione della città, più verticale e immersiva, grazie allo scambio con gli abitanti e a un percorso narrativo e performativo.
Segreti, memorie e emozioni compongono una “realtà aumentata” della città, cui contribuiscono e attingono sia i visitatori che gli stessi abitanti.
Il progetto, in modalità differenti, proseguirà anche dopo il 2019.
“Da sempre con Matera 2019 abbiamo impostato il racconto della città basato sulle persone. La sfida di Matera 2019 – ha detto il direttore della Fondazione Matera – Basilicata 2019, Paolo Verri –  è far diventare ciascun abitante protagonista, senza pensare che ci sia bisogno obbligatoriamente di un’istituzione, o più generalmente delle risorse pubbliche, per migliorare la realtà. In questi anni, la Fondazione ha cercato di costruire questa rete di persone che, dopo il 2019, dovrà avere la capacità di lavorare insieme per rendere la Città autonoma. La scelta di questo progetto nasce perché mette in luce la capacità di raccontare le cose attraverso la soggettività, l’individuo, le emozioni creando una grande storia collettiva. Arricchire l’ambito locale attraverso la narrazione e non creare distanza tra gli abitanti culturali e gli abitanti temporali sono due valori straordinaria del progetto. Ringrazio il Teatro dei Sassi e i cittadini per il lavoro svolto. Apprezzo molto che l’Atlante delle emozioni delle città inizi il suo viaggio da Matera, ma l’Atlante può essere costruito in qualsiasi altra città perché, come sosteniamo noi di Matera 2019, gli archivi sono deposito di oro contante della nostra memoria che devono servire a ravvivare la nostra cultura.”
“Questo progetto rientra nel cluster della Poetica della Vergogna. Nel caso di Matera 2019, la vergogna è un valore perchè oggi può essere bellezza, emozione, riscatto: è un tema fondamentale per il 2019 e per la nostra programmazione e, in questo contesto, l’Atlante delle emozioni delle città, per la sua durata e la sua forma, assume un ruolo importante. La caparbietà dell’Associazione Teatro dei Sassi nel creare una comunità, raccogliendo memorie, segreti, racconti è molto apprezzata da noi”, ha sostenuto la manager colturale della Fondazione Matera – Basilicata 2019, Arianne Bieou.
‘La secretissima camera de lo core’, che sarà visitabile da marzo a luglio 2019, sarà allestita presso la Biblioteca Provinciale di Matera.
La proposta di ospitare qui la “Camera secretissima de lo core” ha trovato immediato appoggio e accoglienza da parte della Provincia di Matera, nella persona del Presidente De Giacomo e della consigliera alla cultura Anna Maria Amenta. Con i dipendenti della struttura prosegue l’intesa stabilita lo scorso anno e siamo certi si tradurrà in una collaborazione duratura.
“La convenzione con il Teatro dei Sassi, associazione culturale storica della città, a cui è stata data la possibilità di usufruire, per la durata del progetto, di alcuni spazi al 3° piano della biblioteca, – ha evidenziato il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo – è una buona pratica di collaborazione tra le istituzioni e il mondo associativo, di cui sono estremamente orgoglioso. Una collaborazione che ha anche la forte valenza di avvicinare sempre più persone alla Biblioteca Stigliani attraverso i processi inclusivi e partecipativi che il Teatro dei Sassi sta già praticando e mediante la visita pubblica dell’istallazione prevista nel 2019 nei luoghi assegnati al terzo piano”.
“Attraverso la cultura il territorio si fa comunità, cioè tessuto di relazioni che favorisce incontri, incoraggia la partecipazione, offre stimoli e suggerisce nuove idee. L’Atlante delle emozioni delle città vede la partecipazione di partner di eccellenza tra i quali spicca, naturalmente per la nostra istituzione, quella dello scrittore italiano Alessandro Baricco e della sua Scuola Holden di Torino. Sono convinta che la collaborazione tra Provincia di Matera e Teatro dei Sassi potrà dare buoni frutti a beneficio di tutta la regione”.Lo ha affermato la consigliera delegata alla cultura e biblioteca della Provincia di Matera, Anna Maria Amenta.
Oltre ai cittadini di Matera, collaboreranno anche lo scrittore Alessandro Baricco e la scuola Holden di Torino, l’artista visivo Stefano Faravelli, la coreografa-danzatrice Heike Hennig di Lipsia e lo scenografo e artigiano della luce Paolo Baroni.
“La Scuola Holden  prende parte al progetto inviando a Matera una squadra composta da quattro diplomati che per tre settimane, in costante contatto con la realtà cittadina e con la sensibilità dei suoi abitanti, si occupano di leggere, selezionare e organizzare i materiali dei mappatori raccolti dal Teatro dei Sassi. Il lavoro confluisce in una mostra che nel 2019 racconta la città di Matera nella forma di una grande mappa. Durante il processo di spoglio e di lettura delle mappe, la squadra della Scuola Holden ha cura di individuare alcuni nuclei narrativi forti che vengono tradotti in quindici racconti, dopo aver letto i quali lo scrittore Alessandro Baricco narra la sua Matera. È a partire da queste storie che, nel 2020, il Teatro dei Sassi costruisce un itinerario emotivo della città”.